Pia Libutti

Pia Libutti dell’Albergo ristorante Roma di Legnano è stata eletta alla presidenza della rete d’impresa La Milano che conviene. La rete associa un numero importante di imprenditori del settore alberghiero dell’Alto Milanese. Nasce nel 2014 dalla volontà di un primo nucleo di 15 imprenditori che intendono cogliere attraverso una comune iniziativa le opportunità rappresentate dall’Expo’ milanese del 2015 e dare vita a un processo di ottimizzazione dei costi di gestione grazie all’individuazione di economie di scala e allo scambio di informazioni e buone prassi.

Libutti succede a Simona Ronca, manager amministrativa del Poli Hotel di San Vittore Olona (MI). Eletta nell’agosto del 2020 Ronca lascia la responsabilità della direzione perché – come ha dichiarato salutando la nomina della nuova presidente – “i due anni e mezzo trascorsi alla guida dell’Associazione sono stati particolarmente impegnativi ed ora che finalmente il settore sta uscendo dalle difficoltà causate dal Covid19 la rete alberghiera ‘La Milano che conviene’ ha la necessità di un ulteriore rilancio per affrontare nuove sfide per le quali servono forze nuove e soprattutto nuove energie.”

Forze nuove sì – aggiungiamo noi- ma non per questo meno esperte perché Pia Libutti è nel settore alberghiero praticamente da sempre. La sua famiglia infatti gestisce l’hotel Roma da oltre sessant’anni e dunque conosce molto bene le problematiche del settore. E’ anche uno dei soci fondatori dell’Associazione.

Abbiamo avuto occasione in questi giorni di intervistarla.

Pia Libutti ci può dire com’è oggi la situazione del settore turistico nell’Alto Milanese?

“Possiamo dire che il problema del Covid19 può ritenersi superato. Un fatto molto importante è che anche nelle difficoltà siamo riusciti a mantenere sotto controllo la situazione occupazionale e quindi a non disperdere la preziosa risorsa rappresentata dalle conoscenze acquisite negli anni dai nostri collaboratori.

In questo momento un po’ tutti gli alberghi del legnanese stanno lavorando. Ma non è tutto oro quello che luccica perché le maggiori problematiche sono date dagli aumenti dei costi e non mi riferisco solamente ai costi dell’energia,

Per esempio -se ci limitiamo solamente alle novità della giornata di oggi -la notizia che ho appena appreso è che il costo di una Pec passa da 300 euro l’anno a 370. E così sta avvenendo per tutto. Ieri gli abbonamenti a Sky che sono aumentati del 40% poi le utenze … ecco questo è il vero problema in questo momento.”

Però come diceva una ripresa c’è stata?

“Si per quanto riguarda la clientela c’è stata ripresa perché sono ripartite le fiere e oggi la clientela c’è e questo vale più o meno per tutti noi. Non è più come durante il Covid quando c’era solo la clientela settoriale e alcuni di noi continuavano pure nelle difficoltà a lavorare e altri no”.

Di fronte al problema dei costi di gestione crescenti la Rete associativa può essere di aiuto?

“Si qualcosa si può fare cercando di promuovere accordi e contrattazioni comuni con i vari fornitori. Se facciamo acquisti tutti insieme riusciamo a risparmiare qualcosa sui prezzi. Dove si può cerchiamo anche di far sentire la nostra voce e di trasmettere i nostri problemi ai diversi attori del sistema e alle amministrazioni locali”.

E trovate una risposta?

“Si. Le intenzioni delle varie amministrazioni sono improntate all’ascolto ma poi tante volte manca la possibilità di fare anche le cose concrete più semplici. Forse perché manca una cabina di regia.”

Ci può fare un esempio?

“Per esempio nel nostro territorio, in particolare a Legnano, si organizzano ogni anno decine di eventi culturali molto interessanti che attraggono molti turisti ma poi questo patrimonio dal nostro punto di vista si disperde. Manca banalmente un flusso diretto di informazioni e noi veniamo a sapere le cose il più delle volte in ritardo quando non c’è più tempo per comunicare con i nostri clienti magari proponendo dei pacchetti di offerte. Vede non è che noi possiamo andare a bussare alle porte del comune e dei vari enti tutti i giorni per chiedere cosa stanno organizzando.

Insomma ci sono tante piccole cose come questa che però se fossero affrontate correttamente potrebbero portare un vantaggio concreto per noi ma anche per l’amministrazione perché una buona ospitalità è il migliore biglietto da visita di un territorio.”

Nell’Alto milanese dal suo punto di vista esistono buone prospettive anche per lo sviluppo di un turismo non legato a motivi di lavoro?

“Guardi sinceramente si. Nei giorni scorsi per esempio ho avuto come clienti diverse persone che sono venute a Legnano per assistere allo spettacolo musicale del teatro Galleria. Ma eventi di questo genere legati non solo al Teatro ce ne sono davvero tanti e attirano molte persone. Pensi ai concerti del Rugby Sound Festival che si svolgono al Castello di Legnano, al Palio, alle manifestazioni sportive come la Cinque Mulini che attraggono appassionati e gruppi sportivi.

Ma noi stiamo lavorando bene anche con il turismo che gravita su Milano. Per noi è un’opportunità. Rispetto a Milano Legnano è molto ben collegata ma da noi non soltanto la qualità del servizio è ottima, assolutamente paragonabile con quella degli alberghi della Città capoluogo, ma i costi sono molto più contenuti. Quindi sotto questo punto di vista siamo decisamente interessanti. Questo è un po’ anche il nostro slogan come Associazione perché rappresentiamo appunto quella parte di “Milano che conviene”. Forse quello che manca è un più convinto investimento nella comunicazione di tutti questi vantaggi.”

Quali sono dal suo punto di vista le prospettive più interessanti per l’Associazione?

“Io credo che la parte migliore della vita associativa sia lo stare insieme, come rete appunto. La connessione diretta tra tutti noi è continua grazie anche alla chat associativa su WhatsApp. Siamo un gruppo di persone che prima di tutto stanno bene insieme. Abbiamo una relazione molto stretta e un contatto continuo. Poi ognuno di noi ha le sue competenze e la cosa migliore è che le condividiamo tra di noi. La condivisione delle informazioni è fondamentale per affrontare qualsiasi tipo di problema.

Insomma stare in rete aiuta davvero tanto. Per esempio c’è spesso anche una redistribuzione della clientela, quando uno di noi non riesce a soddisfare una richiesta. Non c’è rivalità tra di noi perché siamo convinti che possiamo crescere solo se tutto il sistema ricettivo del territorio è in grado di offrire un servizio di qualità a 360 gradi. Altro che concorrenza. C’è spazio per tutti quelli che hanno voglia di lavorare e di crescere. Insomma la Rete è uno straordinario strumento di crescita per tutti. Ognuno con le sue specificità viene aiutato dagli altri a migliorare.”

Ci sono dei progetti in cantiere?

“Si molte cose. Abbiamo iniziato in Consiglio a definire diverse iniziative ma adesso è davvero troppo presto per poter comunicare qualcosa di specifico.

Quello che però ci tengo a dire è che anche a livello di progetti noi siamo assolutamente aperti ad accogliere con le loro idee, suggerimenti e peculiarità nuovi colleghi albergatori. Professionisti che non vogliono più sentirsi lasciati soli di fronte alle sfide sempre nuove che ci troviamo ad affrontare ogni giorno.

Da noi troveranno non soltanto degli amici e dei colleghi ma soprattutto grande professionalità e capacità di relazione anche verso le più importanti strutture di settore.

Insomma in questo momento siamo pronti a ripartire e proprio per questo mi rivolgo a tutti i colleghi interessati a conoscere la nostra associazione e con il desiderio di crescere e migliorare attraverso il contributo di una rete relazionale come la nostra: ‘contattateci immediatamente’.

I costi associativi sono assolutamente accessibili e i vantaggi – anche economici – derivati dalle nostre convenzioni sono davvero tanti.

Un telefono o l’email per chi fosse interessato?

Il telefono della segreteria associativa è 3472285070 mentre l’email è info@alberghilamilanocheconviene.it