Dal 16 al 25 novembre l’Associazione dei Ristoranti del Buon Ricordo e il Touring Club d’Italia lanciano una iniziativa dedicata alla zucca, il frutto di stagione per eccellenza degli orti italiani.

Per una intera settimana nei ristoranti del Buon Ricordo aderenti all’iniziativa sarà proposto a chi lo desidera un menu interamente dedicato alla zucca con la consegna a fine pasto di  un piatto speciale del buon ricordo realizzato per l’occasione dalla fabbrica di ceramiche artistiche Solimene di Vietri Sul Mare.

“Un prodotto, 100 chef, un Buon Ricordo” è lo slogan di questa iniziativa a cui partecipa fra gli altri anche il ristorante La Fornace presso il Poli Hotel di San Vittore Olona. L’insegna guidata dal patron Luigino Poli, infatti, è membro da lunga data della storica associazione che da oltre cinquant’anni unisce i ristoranti italiani portabandiera della migliore cucina regionale.

Nota al grande pubblico per la simpatica usanza dei ristoranti aderenti di regalare al cliente che ordina la pietanza simbolo  (il piatto del bun ricordo, appunto) un piatto artistico in ceramica, l’associazione ha da poco un nuovo presidente nella figura di Cesare Carbone.

Carbone, 43 anni, patron del ristorante Manuelina. il tempio della focaccia al formaggio di Recco (GE) è fortemente intenzionato a promuovere il rilancio dell’Associazione.

Cesare Carbone.

“Questo appuntamento – come ci ha raccontato nel corso di una intervista – vuole prima di tutto rilanciare la storica collaborazione dei Ristoranti del Buon Ricordo con il Touring Club. E’ una collaborazione che data molto in là negli anni ma che ultimamente era stata un po’ trascurata. Con l’iniziativa Un prodotto, 100 chef, un Buon Ricordo vogliamo anche promuovere un cambio di marcia nella gestione della nostra Associazione. Puntiamo a migliorare le nostre attività di promozione secondo criteri e forme più al passo con i tempi, mentre rimangono profondamente radicati in noi i valori fondanti che sono quelli di salvaguardare, promuovere e migliorare l’unicità della cucina regionale italiana, gli straordinari prodotti del nostro territorio e un modello di ospitalità rappresentato dalla grande tradizione familiare della ristorazione italiana.
Quando, nel 1964 – prosegue Carbone- la nostra Associazione è stata fondata, nessuno parlava di ‘chilometro zero’ ma nella realtà noi propagandiamo da oltre mezzo secolo un approccio attento ai grandi prodotti del territorio e ad una vitale sinergia fra ristoratori e produttori. E lo facciamo senza clamori e con coerenza da molto prima che questi concetti divenissero di moda.”

Quindi, lo dico anche per gli irriducibilii collezionisti di “Piatti del buon ricordo” il piatto omaggiato a chi ordina il menu spaciale dedicato alla zucca è realizzato per l’occasione?

“Si verrà offerto solo durante la settimana che va dal 16 al 24 novembre e sarà lo stesso in tutti i ristoranti aderenti, mentre il Piatto del Buon Ricordo vero e proprio è diverso da un ristorante all’altro.”

C’è un elenco dei ristoranti aderenti? Come possiamo fare per sapere dove sarà possibile (oltre che alla Fornace) gustare uno dei menu speciali creati per celebrare la zucca?

“Nel nostro sito internet nei prossimi giorni pubblicheremo e terremo aggiornata la lista dei ristoranti aderenti. Adesso siamo partiti da poco con la comunicazione dell’iniziativa. I nostri associati non sono obbligati a partecipare ma posso presumere tuttavia che una buona parte di noi (siamo un centinaio in tutta Italia) alla fine aderità.”

Se dovesse riassumere in breve quali sono gli elementi fondanti dell’Associazione dei ristoranti del Buon Ricordo come li descriverebbe?

I piatti del Buon Ricordo.

“Nell’immaginario collettivo siamo noti principalmente grazie al nostro elemento simbolico di riconoscimento ovvero questo piatto omaggio legato al consumo di una ricetta simbolo. In realtà i nostri valori fondamentali sono quelli di una ristorazione legata alla ricerca e all’aggiornamento della tradizione, all’utilizzo e alla valorizzazione dei grandi prodotti del territorio ma sopratutto alla spontaneità e alla grande cultura dell’accoglienza che sanno esprimere le tavole italiane quando a gestirle sono le storiche realtà familiari che hanno reso unica nel mondo la nostra ristorazione. Naturalmente questo non significa che i nostri ristoranti fanno solo cucina tipica perché in realtà una tradizione vive solo quando si è capaci di aggiornarla mantenendo naturalmente fede a quelli che sono i suoi principi di base.

Dal momento della sua nascita fino grosso modo agli anni Ottanta l’Associazione è costantemente cresciuta anche grazie alla bella intuizione dell’omaggio del piatto che ha generato anche fenomeni di collezionismo con una associazione di appassionati collezionisti dei piatti del buon ricordo che è tuttora molto attiva.

Oggi l’obiettivo che io e il segretario Luciano Spigaroli dell’Antica Corte Pallavicina ci poniamo come nuovo organo direttivo in carica da pochi mesi è quello di tornare ad essere attivi nella realtà italiana con iniziative più al passo con i tempi ma sempre per comunicare in modo nuovo i nostri valori. E poi vogliamo intraprendere un percorso per diventare un punto di riferimento anche per i ristoranti che all’estero propongono  la vera cucina italiana.”

Il rilancio passa naturalmente anche attraverso le nuove adesioni. Un ristoratore che fosse interessato ad aderire all’Associazione cosa deve fare?

“Noi abbiamo la nostra segreteria a Milano, all’interno del palazzo del Touring, che si occupa degli aspetti amministrativi e anche di raccogliere le richieste di adesione che vengono poi valutate da un apposito comitato che determina se il ristorante ha i requisiti per antrare a far parte dell’Associazione. Requisiti che sono sostanzialmente legati alla qualità della cucina, all’utilizzo dei prodotti del territorio e alla continuità nel tempo della gestione.”

Prossimi appuntamenti per l’associazione?

“Il più importante è senz’altro rappresentato dalla serata di apertura dell’evento dedicato alla zucca. La giornata di venerdì 16 novembre sarà anche l’occasione per festeggiare il 124° compleanno del Touring Club Italiano, di cui come le dicevo il Buon Ricordo è storicamente partner. Sarà una grande tavolata estesa simbolicamente dalla Val d’Aosta alle isole, con migliaia di persone che ceneranno insieme nei ristoranti del Buon Ricordo. Per partecipare basta prenotarsi direttamente in uno dei ristoranti aderenti.

Come appuntamenti istituzionali invece segnalo l’evento del prossimo 4 dicembre a Milano, presso le Officine del Volo, l’Associazione presenterà la nuova guida dei ristoranti del Buon Ricordo con i nuovi ristoranti associati e i nuovi piatti del buon ricordo.  Sarà un prodotto editoriale rinnovato e più strutturato rispetto ai precedenti. E poi abbiamo in cantiere  numerose nuove iniziative che stiamo sviluppando con i nostri partner sulle quali però ancora non posso fornire anticipazioni.”

(di Piergiovanni Mometto)