Con questa intervista vogliamo presentare e dare il benvenuto a un nuovo associato della Rete del Buongusto. Parliamo del ristorante Evo aperto nello scorso maggio a Legnano in Corso Magenta al numero 128, nella struttura che è stata per diversi anni sede di un altra storica insegna della città, il Ma Ristorante.

Ferruccio (Fefè) Cremonesi.

Certo è un po’ un eufemismo parlare di “benvenuto” quando ci si riferisce ad un team di professionisti che operano nel mondo della ristorazione da una vita come lo chef Ferruccio (Fefè) Cremonesi e i suoi storici collaboratori che lo hanno seguito in questa nuova avventura: la moglie Mary, anima della sala e della cantina ma soprattutto “Regina dei conti” e il sous chef Luca Alessandrelli. A loro, già al fianco di Cremonesi nella precedente esperienza alla Locanda del gusto, va aggiunto il giovane Mattia, sommelier e aiuto di sala.

“Al di là dei tanti collaboratori, tutti molto bravi, ma che però vanno e vangono come è giusto che sia – ci racconta Fefé – l’anima di Evo è rappresentata da queste quattro persone e dalla proprietà naturalmente che ci ha fortemente voluto, ci ha dato fiducia e ci consente di lavorare e di proseguire nella nostra idea di cucina.”

Peccato per la stagione in cui lo presentiamo perché uno dei punti forti della location di Evo è senz’altro il giardino esterno. Davvero notevole se si pensa che siamo in pieno centro a Legnano. Una volta entrati l’impresssione è quella di trovarsi in una vecchia corte lombarda. La sala interna è in diretto contatto e in continuità con il giardino sul quale affaccia. Ampia ed elegante.

“La mia cucina – prosegue Cremonesi – offre un mix equilibrato di carne e pesce (con una leggera prevalenza per le proposte di mare) e piatti che hanno il loro comune denominatore nella qualità, nella freschezza e nella stagionalità delle materie prime”.

Quella di Fefè Cremonesi è una cucina di grande esperienza che si rifà al modello classico della scuola gastronomica mediterranea ma con un forte innesto di elementi personali. Nel nuovo menu – per esempio – spiccano fra gli antipasti piatti come il “Petto d’anatra caramellato, cotto a bassa temperatura e servito con misticanza maionese di senape e pere, composta di pomodori e sale maldon affumicato”. Un viaggio che va dalla Francia alle corti delle cascine lombarde e ritorno. Oppure ancora il “Risotto con scampi croccanti, carciofi trifolati, salsa ai crostacei e peperoncino”. Anche qui un connubio di materie prime di mare e di terra che esaltano la tecnica di Cremonesi che nella preparazione dei risotti raggiunge una delle sue vette.  Oppure ancora – fra i secondi – il Rombo flambato al prosecco con patate viola della Bretagna, castagne e pinoli tostati dove il mare e la terra rappresentati nel piatto sono quelli della Francia del Nord.

 

Il baccalà secondo Cremonesi.

Più semplice e soprattutto all’ìnsegna della leggerezza la proposta del pranzo, studiata appunto per venire incontro alle esigenze di chi desidera una pausa dal lavoro con una cucina poco impegnativa ma nel contempo tutt’altro che anonima.

E poi come dimenticare la frittura di pesce che Cremonesi prepara secondo una sua ricetta “segreta” con una panatura speciale con tre diversi tipi di farina? E’ un piatto che propone da sempre e che ha da sempre ha un grande successo.

 

Ma al di là dei menu che cambiano al variare di ogni stagione il tributo alla tradizione della cucina italiana e lombarda in particolare viene espresso nelle numerose serate speciali a tema che il ristorante Evo dedica con continuità ai grandi piatti della nostra storia gastronomica e agli ingredienti simbolo della stagionalità. Il successo di serate come quelle dedicate alla cucina d’autunno e ai funghi porcini, alla cucina classica toscana, al risotto alla milanese con l’ossobuco, alla casseula … che si sono svolte nei mesi scorsi, oppure quelle in programma prossimamente dedicate alla Valtellina e ai suoi pizzoccheri (30 gennaio) e alla storia della cucina piemontese, quella del brasato al barolo, del Castelmagno e dell’immancabile bunet (12 febbraio) dimostrano il legame di Cremonesi con la tradizione Italiana. Allo stesso tempo e con la stessa passione, però, non manca di proporre ai suoi ospiti piatti che esplorano la cucina classica della grande tradizione mediterranea come nella la serata “Spagna olè”, organizzata per il prossimo 26 febbraio. (Le diverse iniziative si possono seguire sulla pagina Facebook del ristorante e da oggi anche nella sezione “eventi” del nostro portale).

E allora che dire ancora? Ferruccio, Mary e tutto lo staff di Evo vi aspettano per provare lo loro proposte. In questa pagina trovate la scheda di presentazione nel nostro portale dalla quale è possibile prenotare direttamente. E buon appetito a tutti!

Riso carnaroli, rape e spinaci.