Il ristorante koiné presenta
SOGNANDO KAISEKI
Alberto Buratti incontra Kentaro Torii
menu della serata
RISOTTO GIAPPONE
BACCALÀ, Tè E FAGIOLI
GIN-SAKÈ TONIK
FISH AND CHIPS
SPAGHETTINI TONNO E UOVA
PICCIONE, TOPINAMBUR E CAFFE’
GIN SAKE’, TONIC
MONTEBIANCO IN NEVE
€ 62 bevande escluse
Quando?
GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
Vicolo Corridoni 2/C – Legnano – Email: info@koinerestaurant.com– Tel: 0331599384
Con il termine Kaiseki si designa nella gastronomia giapponese una forma di pasto tradizionale che include tante piccole portate ma anche una filosofia di vita che propone la ricerca del bello attraverso l’essenzialità.
Alberto Buratti (lo chef del Koiné che ha fatto della ricerca e delle commistioni della tradizione italiana con prodotti e sapori del mondo una ragione di vita) e l’amico Kentaro Torii, lo chef giapponese che al ristorante Cosa Bella ha incantato il pubblico di Londra proponendo una cucina che ha sposato tecniche e sapori della tradizione italiana con la grande cultura gastronomica del Giappone, vogliono giocare in questa serata speciale assieme a voi.
Ispirandosi alla filosofia Kaizeki i due – che si sono conosciuti lo scorso inverno nel corso di un importante festival gastronomico ad Abu Dhabi -propongono otto portate che nascono dall’incontro fra i piatti della tradizione (in particolare italiana) reinterpretati con ingredienti provenienti dalla grande cultura gastronomica del Paese del Sol Levante.
Così il risotto bianco della tradizione italiana si colora con un disco rosso al centro formato da una bisque di gamberi a richiamare la bandiera del Giappone. Il classico cibo di strada londinese (il fish and chips) assume consistenze e sapori nuovi grazie all’utilizzo della pasta kataifi e dell’aglio nero. La zuppa di verdure della nostra tradizione ci sorprende grazie all’utilizzo del miso. Il baccalà confonde e sposa il suo sapore intenso con quello di riso tostato derivato dalla infusione in un tè verde selezionato e prodotto esclusivamente in un piccolo distretto del Giappone. Anche il piccione arrosto grazie all’utilizzo nella cottura del pepe di Sichuan acquisisce una connotazione di sapore deciso e sorprendente. Infine il vassoio delle verdure composto da cinque piccoli assaggi dove prosegue il gioco di abbinamenti gastronomici lontani: il raviolo di rapa bianca; la giardiniera con aceti del Giappone, la tempura di verdure, l’insalata di edamame e arachidi e infine la già menzionata zuppa di miso con verdure.
Kentaro Torii, coltiva da sempre la passione per la cucina italiana e dopo essersi specializzato in Giappone ha iniziato un lungo tirocinio in Italia. E’ stato dapprima al Pino di Pavia (una stella Michelin) dove è rimasto affascinato dalla preparazione dei risotti e poi per ben tre anni alla Madia di Licata (ristorane con due stelle Michelin). Successivamente è stato in sardegna e poi ha lavorato con Lorenzo Cogo (El Coq di Vicenza). Nel 2010 si trasferisce a Singapore dove ha lavorato per alcuni anni alle dipendenze di una importante catena alberghiera. Infine nel 2015 trova casa al Bella Cosa di Londra che ha abbandonato da poco per realizzare il sogno di aprire – sempre nella capitale Britannica – il suo primo ristorante.